L’energia idroelettrica, come altri tipi di fonti rinnovabili, presenta alcuni vantaggi rispetto alla produzione di energia elettrica da combustibili fossili. Innanzitutto è una fonte rinnovabile e non esauribile.
In secondo luogo le emissioni di sostanze inquinanti in acqua e in aria sono praticamente nulle, poiché non vi è alcun processo di combustione. In particolare si rilasciano le emissioni di anidride carbonica (CO2) di 670 grammi per ogni chilowattora di energia prodotta. Altri benefici sono, come per le altre rinnovabili, la minore dipendenza dalle fonti energetiche estere, la diversificazione delle fonti e la riorganizzazione a livello regionale della produzione di energia.
Inoltre gli impianti mini-idroelettrici in molti casi, con la sistemazione idraulica che viene eseguita per la loro realizzazione, portano anche notevoli benefici al corso d’acqua. In particolare permettere la regolazione e la regimentazione delle piene sui corpi idrici a regime torrentizio, specie in aree montane ove esistessero degrado e dissesto, e quindi possono essere in difesa e salvaguardia del territorio.
In alcuni casi, poi, il lago artificiale che si forma a seguito della realizzazione di uno sbarramento o di una diga, può valorizzare l’area circostante, permettendo lo sviluppo di attività turistiche, sportive e produttive che coesistono con lo sfruttamento idroelettrico. La possibilità di accumulare acqua per poi regolare il flusso a valle, può contribuire a ridurre i fenomeni alluvionali e favorire un uso più oculato delle risorse idriche sempre più rare e preziose.